C’è un luogo in provincia di Venezia che richiama subito alla mente la Serenissima: Villa Farsetti.
Situata nel comune di S. Maria di Sala, a pochi Km dalla meta di milioni di turisti, la villa si erge maestosa attorniata dal suo grande parco.
Essa è un palazzo, più che una villa, costruito nella seconda metà del XVIII
secolo da un nobile e colto veneziano: l’abate Filippo Farsetti. Il suo progetto era grandioso: ricostruire nella sua dimora di Sala, una villa magnifica come quelle dell’antica Roma, per far questo mise in campo tutte il suo sapere e tutto il suo avere. Il risultato fu imponente: un palazzo sorretto da 38 colonne di pregiato marmo antico, provenienti da più templi di Roma, un orto botanico che tutta l’Europa gli invidiava, una peschiera, una serie di cedraie riscaldate da stufe progettate da Paolo Posi, maggior architetto del secolo. Ma la meraviglia non finisce qua, l’abate progettò e, in parte, realizzò una strada consolare all’interno della sua proprietà, un circo massimo con al centro il calco della colonna traiana, un laghetto per le naumachie, un tempietto dedicato a Giove tonante e, non poteva mancare, un intricato labirinto.
L’abate aveva conoscenze altolocate a Roma, la sua famiglia era proprietaria di un palazzo vicino al Quirinale, così chiese, ed ottenne, il permesso dal papa di effettuare numerosi calchi in gesso di statue romane e di autori del Seicento, per poter realizzare a Sala e, nel suo palazzo di Venezia (l’attuale sede del Municipio), un’accademia di disegno dove studiò anche il grande Canova.
Purtroppo il tempo si porta via anche le menti migliori, e nel 1774 il nostro
abate morì nella sua bella dimora salese. Lasciò però a noi posteri un ingente patrimonio storico artistico da tutelare e valorizzare.
Se tutto ciò vi ha incuriosito non esitate a contattarci per visitare
ciò che resta del progetto e della villa del colto abate.
