Le api sono fondamentali per la nostra sopravvivenza ma a causa nostra, rischiano di scomparire.
Le api svolgono un servizio essenziale aiutando i fiori a espandere il proprio areale e a riprodursi. Circa il 75% delle coltivazioni alimentari, infatti, dipende dall’impollinazione animale, per la quale proprio questi insetti svolgono un ruolo di primo piano.
Eppure anche le api sarebbero in pericolo di estinzione ad un livello tra le cento e le mille volte più elevato del normale. Le cause sono molteplici e vanno ricercate negli effetti negativi del cambiamento climatico, nell’inquinamento e, soprattutto, nell’uso intensivo di fitofarmaci in l’agricoltura.
Aderendo ad una iniziativa dell’associazione slovena degli apicoltori, 17 novembre del 2017 il Comitato economico e finanziario delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che proclamava la Giornata mondiale delle api. È stato scelto il 20 maggio perché coincide con il giorno di nascita di Anton Janša, che nel XVIII secolo ha aperto la strada alle moderne tecniche di apicoltura nella sua nativa Slovenia e perché maggio è il mese centrale per l’impollinazione.
Il tema di quest’anno, “Bee Engaged” metterà in luce buone pratiche adottate dagli apicoltori per tutelare i loro mezzi di sussistenza e fornire prodotti di buona qualità. Sottolineerà inoltre l’importanza delle conoscenze tradizionali relative all’apicoltura, all’uso di prodotti e servizi derivati dalle api e al ruolo delle api e degli apicoltori nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. In questa terza Giornata Mondiale delle Api, la FAO ha organizzato una cerimonia virtuale in collaborazione con l’Accademia Cinese delle Scienze Agrarie, la Rappresentante Permanente della Slovenia e Apimondia.