Gente Salese

LA TAPPA DEL GIRO A SANTA MARIA DI SALA, QUANTA NOSTALGIA

E’ passato da poco un anno dal 30 di maggio del 2019, quando la diciottesima frazione del 102° giro d’Italia vedeva l’arrivo nella terra dei campioni del pedale. E ancora oggi quando ci si trova a parlare di due ruote subito si parla della tappa del giro; rivedere poi, alcune settimane fa su Rai sport 2, la replica della tappa con arrivo nella nostra cittadina ha davvero riacceso gli animi. Il primo sicuramente è stato  quello del Cav. Bruno Carraro che con un velo di commozione ha commentato a caldo:  “È proprio vero che le cose belle della vita si apprezzano di più quando mancano”.

L’organizzazione della tappa salese ha visto un grande lavoro di squadra, con in testa il primo cittadino Nicola Fragomeni, che ha portato ad un  grande successo organizzativo e di partecipazione tanto da far giudicare da critici ed esperti la nostra tappa  la meglio organizzata del Giro.

Certamente il mese di maggio di quest’anno è stato molto strano, quasi surreale per la mancanza dei tradizionali grandi eventi del ciclismo, in primis il Giro d’Italia, a causa della pandemia di Corona-virus. Allora, eccezionalmente il Giro quest’anno si correrà  nel mese di ottobre (dal 3 al 25), una data insolita proprio per le condizione climatiche del periodo.

Carraro avverte una profonda nostalgia e conclude con una visibile commozione:  “senza nulla togliere alle altre, la tappa di S.Maria di Sala rimarrà nella storia. Ricevere le strette di mano le pacche sulle spalle, vedere i bambini con i loro disegni colorati di rosa, ricevere i complimento del governatore Zaia, dei nostri sindaci Brugnaro e Fragomeni e l’abbraccio del patron del giro Mauro Vegni, sono state emozioni bellissime ed indimenticabili”. 

Forse l’unica “pecca” è la mancanza della maglia rosa da aggiungere alla bacheca comunale, ma si è già posto rimedio ed arriverà autografata dal vincitore della tappa il Bresciano Damiano Cima alfiere della Nippo Fantini.

Concludiamo  ricordando a tutti i nostri cittadini appassionati delle due ruote, e sono davvero tanti, che la speranza è l’ultima a morire; S.Maria di Sala rimane la terra dei campioni e chissà cosa ci riserverà il futuro……………….  Un ricordo e un pensiero va a chi non c’è più come Bevilacqua-Vallotto- Sabbadin-Benfatto e non  ultima, la nostra Chiara.

Luciano Martellozzo per Gente Salese