S.Angelo, la terra dei campioni, Bevilacqua e Vallotto, ha ospitato il 2° Trofeo Cagnin Gino e Severino, alla memoria; una giornata non stop con i giovanissimi nella mattinata e gli esordienti nel pomeriggio, questi ultimi impegnati per il titolo Provinciale.
Ad aprire domenica 13 luglio oltre 150 Giovanissimi a dare allegria e colore alla frazione tanto cara al ciclismo, ventuno anni dopo l’ultimo appuntamento agonistico legato al ciclismo. La manifestazione fortemente voluta dal Cav. Bruno Carraro, dalla famiglia Cagnin con Fabio in testa col patrocinio dell’amministrazione Comunale, l’organizzazione curata dal sodalizio del Martellago-Maerne-Olmo, diretto da G.Franco Vallongo, con la regia di Stefano Mognato, una realtà veneta del il ciclismo promozionale.
Il 2° Trofeo Cagnin Gino e Severino si è disputato sul collaudato, seppur ristretto circuito di 800 metri, comprendente la via intitolata all’Olimpionico Salese Mario Vallotto con arrivo davanti al Bike & Garden della famiglia Cagnin Fabio. Puntuale il via e con una sola tornata la passerella promozionale con ragazzini dai 3 ai 6 anni. Subito dopo parte ufficialmente la prova con prima categoria e tre giri.
G1. Protagonista l’atleta del team organizzatore: il Martellago Maerne Olmo, Edoardo Zecchin la spunta su un drappello di una decina di mini atleti; le ragazze, partite assieme, vedono imporsi Elena Bejan del gs.Tavo.
G2. Aumentano i giri e il primo a tagliare il traguardo dopo 5 tornate è il portacolori della Libertas Scorzè Giuseppe Busolin, mentre le ragazze vedono Gaia Bisiol della Polisportiva Musile alzare le braccia al cielo.
G3. Otto i giri da percorrere, tra i colori ritorna il bianco-nero dello storico UC Mirano e dopo un avvincente testa a testa la spunta Michele Cerchiaro, l’argento spetta a Raoul Gatti dell’Ind.Forniture Moro; le ragazze, davvero numerose in questa categoria, vedono Greta Potalivo del Pedale Marenese imporsi sulla Veneziano della Libertas Scorzè: Sofia Pattaro.
G4. Undici giri, podio tutto Lagunare protagonisti i ragazzi della Libertas Scorzè con Lorenzo Cacco davanti ai compagni Trabacchin e Pesce. La femminile premia Lucrezia Tortato del Marcon.
G5. Quattordici le tornate, ancora la Libertas Scorzè prima della classe con Milo dal Sie, battuto allo sprint il Patavino della Cartura Jacopo Sturaro. Tra le ragazze la Pol.Musile vede Carla Scomparin trionfare davanti a Amelia Benvegnù del Saccolongo.
G6. “Ultimi della classe, ristretto quanto qualificato l’arrivo tra i più “grandicelli” coloro che la prossima stagione saranno i nuovi Esordienti; lotta all’ultimo colpo di pedale con Matteo Salviato del gs.Tavo imporsi davanti al portacolori del Martellago Maerne Olmo Achille Negro, chiude il podio Luca barbiero del Saccolongo. Tocca alle ragazze, è il momento di ricordi e di emozioni, la più attesa era la nipote dell’Olimpionico Mario, Giulia Vallotto, che saluta vincendo, anche per Giulia è l’ultima stagione prima di passare tra le Esordienti.
Le classifiche si completano con la premiazione a punteggio tra le squadre, podio societario tutto Lagunare con la Libertas Scorzè sul gradino più alto dall’uc.Mirano e dalla Polisportiva Musile. Prima di chiudere la prima parte di giornata, alcuni riconoscimenti da parte dell’amministrazione Comunale con una targa al cav.Carraro con l’augurio che il giro d’Italia possa davvero avere una futura sede di partenza proprio dalla nostra cittadina; a Giulia Vallotto a ricordo dello zio con l’impegno a non mollare. Anche la Famiglia Pierobon, ricordando Chiara omaggia la giovane Giulia con il suo libro a ricordo.
Il pomeriggio è dedicato alle gare dei più grandicelli. Il cielo minaccia pioggia ma tiene; si parte con gli Esordienti del 1°anno, una cinquantina, circuito di 5,7km da ripetersi 8 volte attraverso il graticolato Romano con un lungo vialone d’arrivo per sprinter veri. La corsa sembra alquanto noiosa, gruppo sempre compatto e attento a non sprecare energie, solo in occasione dei Traguardi Volanti (messi a punto da Fabio Cagnin) aumentano il ritmo, al suono della campana il transito si notano i giovani con più determinazione, attenti non perdere posizioni per lo sprint finale: ecco l’apripista e la scorta tecnica, parte uno sprint, lungo testa a testa e la spunta, sul filo del “rasoio” il Patavino della scuola ciclismo di Vò, Matteo Spolverato; ottimo secondo Giacomo De Rossi dell’uc.Mirano, che conquista il titolo, podio concluso con il Vicentino del Sandrigo bike: Davide Cuman.
Intanto un cielo sempre più, minaccioso lascia cadere le prime gocce di pioggia. Si parte con gli esordienti del 2°anno, devono compiere ben 8 tornate per un totale di circa 45 km. Subito dopo il primo giro un bel rovescio temporalesco sembra non fermare la marcia e dopo due passaggi a buon ritmo smette di piovere, il manto stradale diventa scivoloso, neppure il tempo di annunciare il pericolo, dal gruppo una brutta caduta sulla curva che immette nel rettilineo, l’ambulanza con il medico si fermano e pure non constatando nulla di grave, il mezzo della croce rossa parte per il trasporto in ospedale. il Direttore di corsa Vallongo ferma la corsa, attesa per circa mezz’ora prima di riprendere, intanto fa capolino il sole e si parte con i meno 4 giri al termine. Subito dopo lo sprint per il Traguardo Volante, vinto da Breda della Sacilese, ai meno 2 ecco una coppia con un centinaio di metri dal gruppo che sembra frenato con il classico gioco di squadra, le compagini del Sossano e dell’Ind.Forniture Moro sembrano proteggere l’azione dei compagni Bolcato e Faccin, al suono della campana i due coraggiosi aumentano il vantaggio, quasi un minuto con il gruppo che sembra rassegnato, si va allo sprint il lungo rettilineo vede i due a “zizzagare” quasi a controllare chi lancia lo sprint per primo, questo “gioco” fa perdere la scarpa dal pedale e quasi a cadere Faccin che lascia così via libera al Vicentino Bolcato del Sossano che vince braccia al cielo; una decina di secondi ed ecco, dispiaciuto ma consapevole Faccin dell’Ind.Forniture Moro che si deve accontenta di un onorevole Argento. Ad un minuto il gruppo regolato dal sacilese Michele Breda. Al quarto posto Klevis Skilja del Gottardo Giochi Caneva conquista la maglia del “Provinciale”
Va in archivio una pagina da libro cuore, dove i protagonisti sono stati sicuramente i ragazzi e la famiglia Cagnin, con, l’UC. Martellago Maerne Olmo a dare il giusto tocco di classe assieme al cav. Carraro e la promessa dell’amministrazione Comunale di ritornare con un maggiore supporto, consapevole che per S.Maria di Sala il ciclismo non è solo uno sport ma anche un legame storico con il territorio, tanto caro ai nostri campioni. Bevilacqua, Sabbadin, Vallotto, Benfatto, Pierobon vengono ricordati anche con queste piccole manifestazioni fatte con il cuore, grazie Fabio! i ragazzi e le società si ricorderanno di quanto è stato fatto, adesso pensiamo alla prossima edizione.
Luciano Martellozzo x Gente Salese
La classifica a squadre vede al primo posto la C.S. Libertas Scorzè, seguita dall’ASD Postumia 73 D.L.Ciclismo, e il Martellago-Maerne-Olmo.
Il team più numeroso spetta all’UC.Mirano.
La manifestazione è stata un’occasione di promozione per la società organizzatrice, un modo di presentarsi e farsi conoscere ai nostri giovani alla ricerca di una Società affidabile, dove potranno trovare un luogo sicuro per imparare ad andare in bicicletta e allenarsi, il ciclodromo di Martellago è considerato una vera e propria palestra all’aperto.
Luciano Martellozzo
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Giovanissimi – Grande successo per il 2° Trofeo Gino e Severino Cagnin – Federciclismo
A S.ANGELO IL I° TROFEO CAGNIN GINO e SEVERINO