Gente Salese

IL GIOCO PER COMBATTERE LA PAURA: RIPARTE LA RACCOLTA DEGLI SCONTRINI

Lanciata a febbraio, l’iniziativa “Uno scontrino per la scuola” era subito stata fermata dal Covid-19.

Un progetto nato per incentivare gli acquisti negli alimentari, dal panettiere, nella cartoleria, nel calzolaio insomma in tutti i negozi sotto casa e nel contempo per sostenere concretamente anche la scuola e le sue attività.

Un doppio obiettivo quindi, reso ancor più nobile viste le difficoltà in cui, sia il commercio di prossimità che la scuola, si stanno districando in questo difficile 2020.

L’iniziativa funziona in questo modo, ogni volta che le famiglie effettueranno acquisti in una delle tante attività salesi aderenti, potranno conservare lo scontrino o la ricevuta, portarlo nella scuola frequentata dai figli e inserirlo in un’apposita cassetta predisposta per l’occasione all’ingresso del plesso scolastico.
Al termine dell’iniziativa i contenitori saranno ritirati e una speciale commissione procederà al conteggio e alla verifica degli scontrini raccolti: verrà premiata la scuola che avrà raggiunto il miglior rapporto tra il numero degli scontrini raccolti e quello degli alunni iscritti. In palio ci saranno contributi economici per tutte le scuole partecipanti e un premio speciale alla scuola che risulterà vincitrice.

Oltre 70 le attività commerciali aderenti nei 6 centri del Salese, 13 invece le scuole di diverso ordine e grado che partecipano all’iniziativa: quelle dell’infanzia Talamini di S. Angelo, S. Giuseppe di S. Maria di Sala, Crovato di Caltana, Maria Bambina di Caselle, Madonna del Rosario di Stigliano, Sacro Cuore di Veternigo, le primarie Farsetti del capoluogo, Fermi di Caltana, Gardan di Caselle, Pascoli di S. Angelo, Don Gnocchi di Stigliano, Papa Sarto di Veternigo e la secondaria di primo grado Cordenons.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di coinvolgere bambini e ragazzi nell’aspetto ludico della raccolta. In questo modo, attraverso il gioco, famiglie e comunità avranno l’opportunità di sostenere concretamente sia il commercio locale, specie in questo momento di crisi legata alla pandemia, ma anche la scuola del proprio paese, semplicemente facendo la spesa nei negozi aderenti e che espongono la locandina dell’iniziativa.

Con un gesto semplice e naturale com’è quello di conservare lo scontrino fiscale, ogni alunno concorrerà a regalare un contributo in denaro alla propria scuola, aiuterà il commercio tradizionale e quindi l’economia locale e nel contempo, chiedendo lo scontrino per ogni acquisto, anche piccolo, sosterrà e valorizzerà la cultura della legalità e la tracciabilità degli acquisti.