Gente Salese

UNA VITA PER IL CICLISMO OMAGGIO A BRUNO CARRARO

Il Cav. Bruno Carraro non ha  più bisogno di presentazioni, tutti lo conoscono ed associano il suo nome al ciclismo ed alla magnifica tappa salese del Giro d’Italia 2019.

Una vita, la sua, spesa tutta per il ciclismo. Prima in Veneto e poi in Lombardia Bruno ha avuto una breve carriera da atleta, ricca di soddisfazioni ma che ha dovuto a malincuore smettere per dedicarsi al lavoro ed alla famiglia.

Da allievo colleziona dodici vittorie, poi ha la soddisfazione di aver pedalato con Fausto Coppi, Magni, Piazza, Aureggi e con tanti altri giovani atleti poi divenuti campioni del nostro ciclismo.
Bruno ha anche avuto la ventura di soccorrere Gino Bartali vittima di un incidente stradale avvenuto il 13 ottobre 1953 a Cermanate nel Comasco.

Smessa la carriera da ciclista Bruno non è però mai sceso dalla bicicletta, continuando a “pedalare” sempre a favore delle due ruote e del movimento sportivo che continua ad appassionare milioni di italiani.
Per il suo lungo ed appassionato impegno a favore del movimento ciclistico, nel 2007 Bruno viene insignito del titolo di Cavaliere all’ordine del merito della Repubblica.

Membro della associazione nazionale Atleti olimpici Azzurri d’Italia, Bruno ha ricevuto nel corso della sua lunga attività per lo sport molti riconoscimenti ed attestati fra cui il premio CONI Veterani dello sport.  Assieme a Papa Francesco Bruno è  presidente onorario del gruppo sportivo Madonna del Ghisallo ed è è stato promotore e fondatore del museo “Toni Bevilacqua” a Cesio Maggiore assieme a  Sergio Sanvido. E proprio da Sanvido Bruno ha ricevuto in dono la bici con cui Fausto Coppi vinse la Parigi Roubaix nel 1949-50.
Un cimelio a cui il Cav. Carraro tiene tantissimo e che ha rischiato di perdere nel 2019 quando la storica bici “Bianchi” è stata rubata e  presto ritrovata.

Il Cavaliere, cittadino onorario salese, ed ora candidato quale “Cittadino salese dell’anno”, è stato anche il promotore della valorizzazione del ricordo dei campioni salesi Toni Bevilacqua e Mario Vallotto a cui è stata intitolata una strada ed una piazzetta a Santa Maria di Sala, loro comune di nascita. E assieme a questi campioni anche Bruno Carraro si è conquistato, assieme alla gratitudine di tutta la cittadinanza, un posto speciale nel mondo delle due ruote e nel cuore degli sportivi salesi.

“Smetto di correre sennò li mando tutti a casa” con l’ironia di queste parole il giovane ciclista Bruno Carraro chiudeva la sua carriera agonistica.
In corsa non ha mandato a casa nessuno, ma nella vita ha dimostrato di essere un vero “Campione” che ha vinto per sé, per il ciclismo e per Santa Maria di Sala. Grazie Bruno.

Luciano Martellozzo