Gente Salese

Uno di quei ricordi…

Il 16 aprile scorso sono andato in villa Farsetti (precisamente nella Sala Ovale) per ricevere l’attestato di merito per aver superato con il massimo dei voti il Primo Ciclo di Istruzione. Mi rivengono in mente tutte le sere e le notti passate a studiare, le preoccupazioni prima delle verifiche, lo stato di ansia durante le interrogazioni, e la gioia dopo aver ricevuto i voti. Sinceramente il 10 non me lo aspettavo, ma penso proprio che abbiano tenuto conto dell’impegno svolto durante i miei 3 anni nelle scuole medie, oltre che alle valutazioni assegnate da parte dei professori.

La consegna del premio è stata accompagnata dall’incoraggiamento da parte dei rappresentanti del Comune, verso noi ragazzi, di non prendere “questo attestato come punto di arrivo, ma come punto di partenza”, come anche sottolineato dall’Assessore alla Pubblica Istruzione.

Nell’occasione, io con gli altri ragazzi, ci siamo trovati di fronte alla Sindaca e alla Giunta Comunale che ci hanno fatto le congratulazioni per i risultati ottenuti.

La Sindaca ha inoltre sottolineato la vicinanza della Amministrazione Comunale a noi giovani, incoraggiandoci ad inseguire nuovi obbiettivi e realizzare i nostri sogni. Mi è piaciuta l’accoglienza che la Giunta Comunale ci ha manifestato, facendoci sentire parte di una collettività pronta e disponibile ad ascoltarci.

Nella premiazione la Sindaca ci ha chiamati uno ad uno, consegnandoci il premio, congratulandosi personalmente con ognuno di noi e chiedendoci quale nuovo percosso di studi abbiamo scelto.

Nel momento della consegna mi sono sentito emozionato, ma nello stesso tempo soddisfatto per quello che mi stava accadendo. Avvolto dagli applausi di genitori e parenti, mi sono seduto con il premio tra le braccia, e solo dopo mi sono accorto che avevo un gran sorriso in volto per essere stato valorizzato in questo modo. Sarà un momento che non dimenticherò mai.

Ringrazio il Comune di Santa Maria di Sala per avermi fatto vivere quest’esperienza e perché mi ha dato la possibilità di condividerla.

Francesco Bullo – Caltana